Fiete è una pecora, non è bianca come le sue compagne, non è neppure nera, è una bella pecorella a righe, bianche e rosse. Questo la fa sentire diversa. Un giorno inizia una ricerca, un viaggio, verso qualcuno, o qualcosa, che sia più simile a lei…
Fiete rincorre una mongolfiera e si allontana dal recinto da dove le sue compagne la guardano con stupore. Ma quando la mongolfiera scompare alla vista Fiete è di nuovo sola, un bicchiere abbandonato sembra in qualche modo simile, poi una tenda ed un grammofono..
Il viaggio continua e Fiete seguendo il bianco e il rosso si ritrova su un treno che la porta verso nord, vicino ad un grande faro sul mare , bianco e rosso proprio come lei. Fiete ha trovato una casa! Da lì Fiete scorge in lontananza un nuovo gruppo di pecore, e solo in quel momento capisce la bellezza della sua diversità. Ora può unirsi alle pecore, fiera del suo essere bianca a righe rosse.
“Fiete Anders” è un bel libricino lungo lungo e stretto, che parla in modo semplice ma molto poetico dell’essere diversi, con immagini essenziali ma molto allusive in cui il Mare del Nord a cui è dedicato il libro è quasi un co-protagonista.
Nella traduzione italiana è adatto a tutti i piccoli lettori della scuola dell’infanzia e dei primi anni della primaria, nella versione originale in tedesco invece si presta come primissima lettura in lingua per i ragazzi delle scuole medie.
Miriam Koch, Fiete Anders, Gerstenberg
Bice speciale. La pecora a strisce, traduzione di Marta Donzelli, Donzelli Editore
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